sabato 21 gennaio 2012

Intervista a Martino Morsello (Movimento dei Forconi)


Intervista a Martino Morsello, co-fondatore del movimento dei forconi, movimento che sta paralizzando la Sicilia e si sta allargando pian piano fino al nord.

Innanzitutto, complimenti per questa importante lotta che state facendo. Da Siciliano non posso che esserne orgoglioso...


- Di dove sei?

Di Campofranco in provincia di Caltanissetta, però studio a Roma.


- E non ti preoccupare, tornerai in Sicilia a fare la rivoluzione.

- Veramente io vi aspetto a Roma, poichè spero che questa rivoluzione arrivi fin qui...perchè arriverete vero?

- Noi lasciamo piena libertà ad ognuno di prendere una decisione in merito, non c'è una volontà predeterminata di tutto il movimento, anche perchè la storia di questo movimento si scriverà giorno per giorno, l'importante che tutto si faccia per la democrazia, per smantellare questa classe politica che da 100 anni è sempre al potere,  ridistribuendo il reddito agli Italiani...questo vogliamo. Riscrivere delle nuove regole democratiche, perchè al momento sono appannaggio di pochi eletti.

- Noto che questa lotta è sopratutto contro la politica, ma non pensa che bisognerebbe prendersela anche con gli istituti finanziari, banche, assicurazioni che sono la vera causa di questa crisi?

- Si, ma tutto è retto dalla politica, perchè è la politica che regge le banche ed il sistema bancario, le faccio un esempio, quando le banche sono in crisi chi da i soldi per non farli fallire? La politica. Quindi il marcio sta nella politica, attaccandola, attacchi tutto il sistema. Anche se devo dire che è giusto parlare di questi delinquenti, come Equitalia, delinquenti protetti dalla legge Italiana.

- Un'ultima domanda: ho notato che su facebook è stata creata un'altra pagina del movimento dei forconi, considerata ufficiale rispetto alla sua, non ci sarà già una spaccatura all'interno del movimento?

- Guardi, la pagina facebook col movimento dei forconi, la può fare chiunque, questo perchè il forcone è il simbolo della rivoluzione, quindi non c'è una pagina più ufficiale dell'altra, il nostro ha 50.000 membri, l'altro 2.000, ma non mi interessa questo discorso.

- Era solo per capire, il movimento dei forconi da chi è stato fondato?

- Da me, Peppe Scarlata e Mariano Ferro

- Perfetto, l'altra pagina facebook è proprio di Mariano Ferro, come lo spiega?

- Mariano a distanza di qualche mese, quando ha visto che il movimento dei forconi si stava evolvendo, ha pensato bene di dissociarsi, ma io non voglio entrare in polemica, poichè il mio fine è anche il fine di Ferro, ovvero inculcare la mentalità di liberare la Sicilia e l'Italia da questo sistema che ci sta portando al fallimento. tutte le altre cose non mi interessano.

- Comunque fare un po' più di trasparenza e chiarezza sarebbe auspicabile per il bene del movimento e per la gente che vi segue. Inoltre penso che un movimento disunito non abbia la stessa valenza che ha un movimento unico.

- Le voglio ricordare che noi nei nostri presidi qua a Palermo, abbiamo messo insieme ragazzi dei centri sociali con quelli di forza nuova, tutti e 2 spinti dal volere un pezzo di pane. Poi quando avremo il pezzo di pane potremo anche dividerci ideologicamente, poichè il dibattito arricchisce, fa bene alle istituzioni, all'equilibrio e tutte queste belle cose, ma se non abbiamo il pezzo di pane che cosa facciamo? Il problema è che ci sono 4 burocrati che si stanno mangiando tutto mentre il popolo resta affamato, c'è una finanza internazionale che pensa solo a fare soldi e praticamente non fanno altro che rovinare la gente, la istiga al suicidio, non tenendo conto degli artigiani, degli agricoltori, degli imprenditori...di tutte quelle brave persone che lavorano onestamente per campare una famiglia, cosa che di questi tempi non è più possibile.

- La ringrazio per il tempo dedicatomi, è stato gentilissimo spero che questa lotta possa continuare e che dalla Sicilia parta quella spinta verso tutte le altre regioni, per far si che cambi davvero qualcosa.

- Grazie a lei. La mia speranza è che ognuno di noi possa diventare un forcone.

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